Il signor Bruschino

Dati di lavoro
Titolo: Il signor Bruschino
Frontespizio del libretto, Venezia 1813

Frontespizio del libretto, Venezia 1813

Forma: Opera numerata con recitativi secchi
Lingua originale: italiano
Musica: Gioachino Rossini
Libretto : Giuseppe Maria Foppa
Fonte letteraria: Le fils par hasard, ou ruse et folie di Alizan de Chazet , ETM Ourry
Prima: 27 gennaio 1813
Luogo della prima: Venezia, Teatro San Moisè
Tempo di esecuzione: circa 75 minuti
Luogo e ora dell'azione: una casa di campagna italiana, intorno al 1800
persone
  • Gaudenzio ( basso )
  • Sofia, sua pupilla ( soprano )
  • Bruschino padre, il padre ( basso baritono )
  • Bruschino figlio, il figlio ( tenore )
  • Florville, l'amante di Sofia (tenore)
  • Commissario di polizia (tenore)
  • Filiberto, conduttore (basso baritono)
  • Marianna, cameriera ( mezzosoprano )
  • Servi (extra)

Il signor Bruschino, Ossia Il figlio per azzardo è un atto unico dell'opera (nome originale: “farsa giocosa per musica”) di Gioachino Rossini basata su un libretto di Giuseppe Foppa, sulla base della commedia Le fils par hasard, ou Ruse et folie di Alissan de Chazet e ETM Ourry ha sede. La prima avvenne il 27 gennaio 1813 al Teatro San Moisè di Venezia .

complotto

Gaudenzio ha promesso la sua pupilla Sofia al figlio del vecchio Bruschino, anche se lui e Sofia non l'hanno mai visto. Inoltre, Sofia ha già una relazione con Florville. Bruschino figlio ora sta per essere presentato alla sua futura moglie, ma si ferma in una locanda lungo la strada e vi viene trattenuto per saldare i suoi debiti. Questo dà a Florville l'opportunità di fingere di essere un figlio bruschino e di presentarsi nella casa di campagna di Gaudenzio. Il padre Bruschino vi apparve dopo poco tempo, il che pose seri problemi a Florville. Tuttavia riesce a convincere Gaudenzio di essere figlio di Bruschino. In un trio travolgente, che è il culmine dell'opera, chiede perdono al "padre", mentre Gaudenzio lo rimprovera per la sua mancanza di affetto paterno. Il vecchio Bruschino scopre finalmente i retroscena dello scherzo e ribalta le carte in tavola accoppiando Florville - figlio di un vecchio nemico di Gaudenzio - con il suo pupillo.

Ingresso al piano terra con accesso al giardino; un bel parco a una certa distanza

Scena 1. Florville ama Sofia, pupilla di Gaudenzio. Suo padre era un tempo nemico di Gaudenzio, ma da allora è morto. Quindi spera di poter chiedere con successo la sua mano. Ma prima incontra in giardino la cameriera di Sofia, Marianna, che lo prepara a un grande disastro (introduzione: “Deh tu m'assisti amore”). Infine arriva anche la stessa Sofia, entrambi si assicurano il loro amore, ma poi Sofia deve informarlo che il suo tutore l'ha promessa in una lettera al figlio del signor Bruschino. Ma né lei né il suo tutore lo conoscono. Florville non si lascia scoraggiare da questo. Ha già un piano. Ma dal momento che Marianna sente arrivare qualcuno, non può ancora fornire dettagli a Sofia.

Scena 2. Il nuovo arrivato è l'oste Filiberto. Florville si nasconde per ascoltare il suo discorso interiore. Filiberto ricorda che Bruschino gli doveva dei soldi. Florville emerge e si presenta come amministratore di Gaudenzio. Filiberto gli racconta che il giovane Bruschino, il cui padre soffre di gotta, è da tre giorni con lui. Il credulone Bruschino era stato esentato dagli scrocconi e ora gli doveva 400 franchi. Non lo lascerà andare finché non avrà ripagato questo. Bruschino gli aveva consegnato una lettera che Gaudenzio avrebbe dovuto inoltrare al padre. Florville afferma che il giovane Bruschino è suo cugino. Chiede a Filiberto di tacere la faccenda a Gaudenzio e di trattenere Bruschino nel suo albergo. In cambio gli paga parte del debito e promette di rimborsare anche il resto (duetto: “Io danari vi darò!”). Filiberto consegna la lettera a Florville e se ne va.

Scena 3. Il piano di Florville è di fingere di essere il giovane Bruschino. Spera nel sostegno di Marianna.

Scena 4. Gaudenzio è felice di aver trovato un buon ruolo per Sofia nel giovane Bruschino (Cavatine: “Nel teatro del gran mondo”). Sullo sfondo si vede Florville che consegna a Marianna una lettera (falsificata da lui). Questo lo porta a Gaudenzio, che lo legge sorpreso. Il vecchio Bruschino si lamenta dello stile di vita del figlio e chiede a Gaudenzio di farlo arrestare. Essendo ancora sconosciuto in casa di Gaudenzio, Bruschino ha allegato una descrizione (in realtà una descrizione dello stesso Florville). Gaudenzio manda i suoi servi a cercare il giovane Bruschino e ordina a Marianna di tacere da Sofia.

Scena 5. I servi di Gaudenzio portano Florville. Interrogato, ammette di essere il giovane Bruschino. Finge rimorso per il suo comportamento frivolo e consegna a Gaudenzio la lettera del vero Bruschino che aveva ricevuto da Filiberto come prova. Gaudenzio è commosso. Florville gli bacia la mano in segno di gratitudine e poi entra in casa con Marianna e la servitù.

Scena 6. Nonostante il suo dolore di gotta, il vecchio Bruschino fa visita a Gaudenzio per informarsi sul figlio, sul quale Filiberto ha sparso cattive voci. Rimane sorpreso quando Gaudenzio lo informa che lo tiene prigioniero in casa sua. Poiché Bruschino vuole vedere suo figlio, un servitore si avvia a prenderlo. Intanto Gaudenzio chiede a Bruschino di non essere così severo con il figlio, che ha mostrato sincero pentimento (trio: “Per un figlio già pentito”). Entra Florville e continua a recitare la sua parte, rivolgendosi al vecchio Bruschino chiamandolo padre e chiedendo perdono in ginocchio. Ovviamente non riconosce suo figlio a Florville e dichiara di non averlo mai visto in vita sua. Poiché entrambi si attengono alla loro testimonianza, decidono tutti di chiedere aiuto alla polizia per le indagini.

Camera in casa di campagna

Scena 7. Marianna attende con impazienza i risultati delle indagini. Entra Gaudenzio e le dice di andare a prendere Sofia.

Scena 8. Gaudenzio dice a Sofia che il vecchio Bruschino rinnega suo figlio. Le chiede di provare a fargli vedere la ragione. Dopotutto, si tratta del suo sposo.

Scena 9. Dopo che Gaudenzio e Marianna si sono ritirati, un servo conduce nel vecchio Bruschino. Sofia si presenta a lui come la sposa di suo figlio, lo accusa della sua crudeltà nei suoi confronti e lo prega di mostrargli compassione e di acconsentire al loro legame (aria: "Ah donate il caro sposo"). Poi lascia solo Gaudenzio.

Scena 10. Il commissario di polizia, giunto intanto, viene condotto a Bruschino da un domestico. Bruschino si lamenta che vogliono costringerlo a riconoscere un perfetto sconosciuto come figlio. Il poliziotto ha con sé una lettera la cui calligrafia il vecchio Bruschino identifica inequivocabilmente con quella del figlio. È sicuro di poter chiarire la frode con esso.

Scena 11. Gaudenzio torna con i servi. Poco dopo compaiono anche Florville e Sofia. Gaudenzio mostra al Commissario la lettera che ha ricevuto da Florville. Con orrore di Bruschino, la grafia corrisponde a quella dell'altra lettera. Questo prova per il poliziotto che Florville è in realtà il figlio di Bruschino. Bruschino si infuria (aria: "Ho la testa o è andata via?"). Quando è arrabbiato per lasciare la stanza, incontra Filiberto, che saluta felicemente e riporta nella stanza con lui. Sofia e Florville temono già che il loro stratagemma venga smascherato: Filiberto conosce il vero figlio di Bruschino, dopotutto. L'ispettore gli chiede solo se Florville è suo debitore. Filiberto lo conferma in modo veritiero, ulteriore prova dell'identità di Florville con il giovane Bruschino. Tutti spingono il vecchio a riconoscere finalmente suo figlio e lasciano la stanza confusi.

Scena 12. Solo Filiberto è rimasto perché non ha ancora ricevuto i soldi. Ora pretende dal vecchio Bruschino i restanti duecento franchi. Risponde che dovrebbe riprenderselo da suo "figlio", che è ancora qui. Filiberto risponde che suo figlio è rinchiuso nella locanda. Il cugino, il giovane Bruschino presente, aveva insistito. Bruschino ora capisce la situazione e corre via con Filiberto.

Scena 13. Gaudenzio crede di aver riconosciuto il motivo del comportamento del giovane Bruschino e vuole promuovere il suo programmato matrimonio con Sofia. Quindi le chiede se le piace il giovane che ha appena visto. Poiché lei esita a rispondere, descrive il sentimento d'amore per lei fino a quando lei ammette che in realtà si sente così (duetto: “È un bel nodo che due cori”).

Scena 14. Bruschino è sulle tracce della verità, ma non sa ancora chi sia l'imbroglione. Florville entra senza accorgersene. Bruschino ora sente Florville che si identifica come il figlio del nemico di Gaudenzio Florvil in un dialogo interiore. Bruschino trionfa. Ora è il suo turno di far girare la commedia.

Scena 15. Tutti entrano nella stanza uno per uno. Per prima cosa Gaudenzio chiede al vecchio Bruschino se vuole finalmente riconoscere suo figlio (finale: “Ebben, ragion dovere”). Bruschino dice di sì, si scusa per la sua testardaggine e abbraccia calorosamente Florville, appena entrato. Quando arriva anche Sofia, non vogliono perdere altro tempo. Gaudenzio li riunisce con Florville. Lui e Bruschino sono felici per la felice coppia. Marianna comunica il ritorno di Filiberto. Informa Florville che i debiti sono stati pagati e che quindi non poteva più tenere il giovane Bruschino. Lo aveva portato con sé per portarlo da suo padre, il vecchio Bruschino. Gaudenzio è stupito che dovrebbe essere il padre di suo cugino - che casino. Entra il giovane Bruschino e chiede perdono al padre. Filiberto spiega a Gaudenzio che Florville si chiama Bruschino, ma non è il figlio del vecchio. Gaudenzio chiede spiegazioni a Florville. Dato che tace, subentra Bruschino: Florville aveva amato sua figlia e voleva assicurarsi in questo modo che si sarebbe sposata. Era figlio del senatore Florvil, vecchio avversario di Gaudenzio. Florville lo ammette. Ma è un uomo d'onore e suo padre è già morto. Bruschino lo sostiene. Fa riferimento al grande amore tra Sofia e Florville e aggiunge che Bruschino aveva già acconsentito al loro matrimonio. I due chiedono anche perdono a Gaudenzio, così che non abbia altra scelta che perdonarli. Alla fine tutti applaudono l'amore insieme.

disposizione

Strumentazione

L'opera è stata scritta per un'orchestra molto piccola, composta da un flauto , due oboi (anche corno inglese ), due clarinetti , un fagotto , due corni , archi e basso continuo per i recitativi a secco .

Numeri musicali

L'opera contiene i seguenti numeri musicali:

  • Sinfonia
  • N. 1. Introduzione: "Deh tu m'assisti amore" (scena 1)
  • No. 2. Duetto (Florville, Filiberto): "Io danari vi darò!" (Scena 2)
  • N. 3. Cavatine (Gaudenzio): "Nel teatro del gran mondo" (scena 4)
  • No. 4. Trio (Bruschino, Florville, Gaudenzio): "Per un figlio già pentito" (scena 6)
  • No. 5. Recitativo e aria (Sofia): "Ah voi condur volete" - "Ah donate il caro sposo" (scena 9)
  • N. 6. Aria (Bruschino): "Ho la testa o è andata via?" (Scena 11)
  • No. 7. Duetto (Gaudenzio, Sofia): "È un bel nodo che due cori" (scena 13)
  • N. 8. Finale: "Ebben, ragion dovere" (scena 15)

musica

Il pezzo più famoso dell'opera è l' ouverture , che causò uno scandalo alla prima, poiché i secondi violini furono istruiti a battere con gli archi contro i coperchi di latta dei candelabri sui loro leggii. Questo effetto sonoro ritmico può essere ascoltato per un totale di quattro volte durante l'intera ouverture.

La musica dell'ouverture contiene un tema della Sinfonia in Re “al Conventello” di Rossini (1806 o 1807). Ha ripreso il duetto d'amore “Quant'è dolce a un'alma amante” nell'introduzione di Demetrio e Polibio .

Secondo un aneddoto tramandato da Azevedo, che probabilmente non corrisponde ai fatti, Cera, l'impresario des San Moisè, gli fece scivolare un libretto inferiore per rabbia che Rossini avesse accettato una commissione dal teatro competitivo La Fenice. In cambio, Rossini si era vendicato sovraccaricando deliberatamente la musica di esagerazioni e contraddizioni per provocare il fallimento. Compose musica selvaggia per scene gentili, scrisse musica funebre per scene comiche e viceversa, contrastò le peculiarità dei cantanti con musica inadatta e costruì una marcia funebre senza fine nella breve opera buffa. Durante l'esibizione, l'iniziato avrebbe riso di queste battute, mentre gli altri ascoltatori fischiavano furiosamente. Il biografo rossiniano Herbert Weinstock presume che questa leggenda abbia la sua origine nello speciale effetto sonoro dell'ouverture, che si crea quando gli archi dei secondi violini colpiscono i coperchi dei loro candelabri. La marcia funebre esiste effettivamente, ma è lunga solo 16 battute. Un altro motivo per il dispiacere del pubblico potrebbe essere stato che lo spettacolo è iniziato con due ore di ritardo. Richard Osborne sottolinea anche l'insolita "durezza e spigolosità" della musica, che avrebbe potuto avere un effetto di disturbo per parte del pubblico in quel momento.

La protesta di Bruschino nel trio “Per un figlio già pentito” (n. 4, scena 6) è sospinta da una figura ostinata che, insieme al ringhio di Bruschino, crea un bizzarro effetto sonoro.

L'aria di Sofia "Ah donate il caro sposo" (n. 5, scena 9) è accompagnata da un corno inglese , il cui timbro ben si adatta al contesto teso della scena.

Nell'aria di Bruschino "Ho la testa o è andata via?" (n. 6, scena 11), la sua confusione è espressa da una linea composta da salti di ottava, che è accompagnata da effetti schiamazzanti nell'orchestra. Sofia risponde "in sol minore sensuale con quinte ascendenti e seste minori". Questa giustapposizione di elementi burleschi e soul è tipica dell'intera opera.

Storia del lavoro

Il signor Bruschino è l'ultimo dei cinque atti unici comici che Rossini compose per Venezia tra il 1810 e il 1813. Le altre “farse” sono La cambiale di matrimonio , L'inganno felice , La scala di seta e L'occasione fa il ladro . Questo tipo di opera era molto popolare a Venezia tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo . I brani erano per lo più occupati da soli cinque-otto cantanti, tra cui sempre una coppia di amanti, in questo caso Sofia e Florville, almeno due ruoli comici, qui padre Bruschino, Gaudenzio e Filiberto, oltre a uno o più ruoli secondari, qui Marianna, Bruschino figlio e der Poliziotto.

Il libretto è di Giuseppe Foppa. È basato sulla commedia francese Le fils par hasard, ou ruse et folie di Alissan de Chazet e E.T.M. Ourry, rappresentata a Parigi nel 1809 . Rossini compose la musica in modo particolarmente frettoloso, poiché aveva già un'altra commissione per il Teatro La Fenice . Quest'opera, Tancredi , vi fu rappresentata per la prima volta pochi giorni dopo la prima del signor Bruschino .

In prima mondiale il 27 gennaio 1813 al Teatro San Moisè di Venezia, l'opera fu rappresentata insieme al "dramma eroicomico" in due atti Matilde o La donna selvaggia di Carlo Coccia . I cantanti de Il signor Bruschino erano Nicola De Grecis (Gaudenzio), Teodolinda Pontiggia (Sofia), Luigi Raffanelli (Bruschino padre), Gaetano Del Monte (Bruschino figlio e poliziotto), Tommaso Berti (Florville), Nicola Tacci (Filiberto) e Carolina Nagher (Marianna).

La prima non ebbe successo, anche perché una breve farsa non poteva competere con il grande Tancredi . L'opera fu presto dimenticata. Solo dopo che la fama di Rossini ebbe raggiunto l'apice quest'opera fu nuovamente eseguita, ad esempio nella primavera del 1844 al Teatro della Canobbiana di Milano, nel 1858 a Madrid e Berlino, nel 1859 a Bruxelles e nel 1957 alla Piccola Scala di Milano. Una versione francese, la cui musica era stata curata da Jacques Offenbach , ebbe un enorme successo il 29 dicembre 1857 al suo Théâtre des Bouffes-Parisiens a Parigi. Rossini fu invitato a una prova, ma rispose: "Ti ho lasciato fare ciò che volevi, ma non ho intenzione di essere tuo complice". Contavalli a Bologna. Nel 1932 una versione pesantemente modificata è stato giocato come un preludio a Richard Strauss' Elektra al Metropolitan Opera di New York . Ci furono ulteriori recite nel 1955 a Catania, nel 1963 a Spoleto e al Teatro San Carlo di Napoli e nel 1965 al Festival du Marais di Parigi. Nel 1985 ci fu una performance di successo basata sulla nuova edizione critica al Rossini Opera Festival Pesaro . Il pezzo è stato eseguito lì diverse volte da allora. Degne di nota sono anche le recite del 1989 a Schwetzingen e del 1992 alla Vienna Chamber Opera .

Registrazioni

  • 9 settembre 1951 (live, concerto da Milano, abbreviato): Carlo Maria Giulini (direttore d'orchestra), Orchestra della RAI di Milano. Sesto Bruscantini (Gaudenzio), Alda Noni (Sofia), Afro Poli (Bruschino padre), Tommaso Soley (Bruschino figlio), Antonio Spruzzola-Zola (Florville), Tommaso Dalamangas (Filiberto), Fernanda Cadoni (Marianna). VOCE LP: VOCE-32 (3), Golden Melodram GM 5.0046 (1 CD), Walhall WLCD 0089 (1 CD), GOP 66.329 (1 CD), Cantus Classics 500572 (2 CD).
  • 1954 (fortemente abbreviato): Ennio Gerelli (direttore d'orchestra), Orchestra da Camera di Milano. Renato Capecchi (Gaudenzio), Elda Ribetti (Sofia), Carmelo Maugeri (Bruschino padre), Carlo Rossi (Bruschino figlio), Luigi Pontiggia (Florville), Ivo Vinco (Filiberto), Claudia Carbi (Marianna), Walter Tarozzi (Commissario). VOX Turnabout LP: TV 34158S, Archipel ARPCD 0351 (1 CD).
  • 1970: Robert Dunand (direttore d'orchestra), Collegium Academicum de Genève. Etienne Bettens (Gaudenzio), Evelyn Brunner (Sofia), Gaston Presset (Bruschino padre), Antonio Ribeiro Marao (Bruschino figlio), Mario Marchiso (Florville), Samuel Hasler (Filiberto), Della Jones (Marianna). SALA Concerti SMSC-2724; Sala concerti SMS-2780 (punti salienti).
  • 1985 (Secco recitativi abbreviati): Jacek Kasprzyk (direttore d'orchestra), Orchestra della Warshaw Chamber Opera. Jerzy Mahler (Gaudenzio), Alicia Slovakiaiewicz (Sofia), Jan Wolanski (Bruschino padre), Jószef Moldvay (Bruschino figlio), Kaszimierz Myrlak (Florville), Dariusz Niemirowicz (Filiberto), Halina Gorzynská (Marianna), Bojumil Jasisszario (Comandante). Pavane ADW 7158 (1 CD), Pavane ADW 7158-9 (2 LP).
  • Maggio 1987: Gianluigi Gelmetti (direttore d'orchestra), Orchestra Sinfonica della SWR Stoccarda . Jean-Philippe Lafont (Gaudenzio), Amelia Felle (Sofia), Claudio Desderi (Bruschino padre), Maurizio Comencini (Bruschino figlio), Susanna Anselmi (Marianna).
  • 1988 (in diretta dal Rossini Opera Festival Pesaro ): Donato Renzetti (direttore), Orchestra della RAI di Torino. Enzo Dara (Gaudenzio), Mariella Devia (Sofia), Alberto Rinaldi (Bruschino padre), Eugenio Favano (Bruschino figlio), Dalmacio Gonzalez (Florville), Alfonso Antoniozzi (Filiberto), Nicoletta Curiel (Marianna). Ricordi CD: 2002.
  • Ottobre 1988: Marcello Viotti (direttore d'orchestra), I Filarmonici di Torino. Bruno Praticò (Gaudenzio), Patrizia Orciani (Sofia), Natale de Carolis (Bruschino padre), Fulvio Massa (Bruschino figlio / Commissario), Luca Canonici (Florville), Pietro Spagnoli (Filiberto), Katia Lytting (Marianna). Claves CD: 50-8904 / 5, Brilliant Classics 92399 (8 CD).
  • 1989 (video da Schwetzingen, scena 13 leggermente accorciata): Gianluigi Gelmetti (direttore d'orchestra), Michael Hampe (direttore), Orchestra Sinfonica della SWR Stoccarda . Alessandro Corbelli (Gaudenzio), Amelia Felle (Sofia), Alberto Rinaldi (Bruschino padre), Vito Gobbi (Bruschino figlio), David Kuebler (Florville), Carlos Feller (Filiberto), Janice Hall (Marianna), Oslavio di Credico (Commissario) . Teldec VI: 9031 71482 3 9, Teldec LD: 9031 71482 6, EuroArts 2054988 (1 DVD).
  • Maggio 1991 ( suggerimento CD Opernwelt : “artisticamente prezioso”): Ion Marin (direttore d'orchestra), English Chamber Orchestra . Samuel Ramey (Gaudenzio), Kathleen Battle (Sofia), Claudio Desderi (Bruschino padre), Octavio Arévalo (Bruschino figlio / Commissario), Frank Lopardo (Florville), Michele Pertusi (Filiberto), Jennifer Larmore (Marianna). DG CD: 435 865 2 (1 CD), DGG 477 566 8 (1 CD).
  • 19 agosto 2000 (in diretta da Wörgl ): Gustav Kuhn (direttore d'orchestra), Orchestra del Festival Tirolese Erl . Gianpiero Ruggeri (Gaudenzio), Hiroko Kouda (Sofia), Ezio Maria Tirsi (Bruschino padre), Johann Puchleitner (Bruschino figlio), Patrizio Sandelli (Florville), Aris Papagiannopoulos (Filiberto), Claudia Schneider (Marianna), Edvard Stroh (Commissario) . Arte Nova 74321 80783 2 (1 CD).
  • 4 maggio 2002 (in diretta da Ferrara): Claudio Desderi (direttore d'orchestra), I Virtuosi Italiani. Maurizio Leoni (Gaudenzio), Elena Rossi (Sofia), Dario Giorgelè (Bruschino padre), Massimiliano Barbolini (Bruschino figlio), Alessandro Cordeluppi (Florville), Antonio Marani (Filiberto), Clara Giangaspero (Marianna), Vito Martino (Commissario). Naxos 8.660128 (1 CD).
  • Marzo 2009 (in diretta da Graz): Michi Gaigg (direttore d'orchestra), L'Orfeo Barockorchester . David Park (Gaudenzio), Olga Peretyatko (Sofia), Vladimir Chernov (Bruschino padre), Matthias Paar (Bruschino figlio), Kirlianit Cortes (Florville), Josef Pepper (Filiberto), Michaela Adamcova (Marianna), Ernst-Dieter Suttheimer (Commissario ). premiereopera.net (1 CDR).

link internet

Commons : Il signor Bruschino  - raccolta di immagini, video e file audio

Evidenze individuali

  1. a b Prefazione alla riduzione per pianoforte dall'edizione critica di Arrigo Gazzaniga. Casa Ricordi, Milano 2001, ISBN 88-7592-549-6 .
  2. ^ Il signor Bruschino ossia Il figlio per azzardo. Commenti all'edizione critica di Arrigo Gazzaniga ( ricordo del 2 novembre 2014 in Internet Archive ).
  3. a b c d e Herbert Weinstock : Rossini - Una biografia. Tradotto da Kurt Michaelis. Kunzelmann, Adliswil 1981 (1968), ISBN 3-85662-009-0 .
  4. a b c d e Richard Osborne: Rossini - vita e lavoro. Tradotto dall'inglese da Grete Wehmeyer. List Verlag, Monaco di Baviera 1988, ISBN 3-471-78305-9 .
  5. ^ A b Charles Osborne : The Bel Canto Operas of Rossini, Donizetti, and Bellini. Amadeus Press, Portland, Oregon, 1994, ISBN 978-0-931340-71-0 .
  6. ^ Dati registrati per la rappresentazione al Teatro San Moisè del 27 gennaio 1813 nel sistema informativo Corago dell'Università di Bologna .
  7. ^ A b Il signor Bruschino, ossia Il figlio per azzardo (Gioachino Rossini) nel sistema informativo Corago dell'Università di Bologna .
  8. a b Il signor Bruschino. In: Guida all'opera di Harenberg. 4a edizione. Meyers Lexikonverlag, 2003, ISBN 3-411-76107-5 , pp. 759 ss.
  9. a b c d e f g h i j Gioacchino Rossini. In: Andreas Ommer : Elenco di tutte le registrazioni complete dell'opera. Zeno.org , volume 20.
  10. ^ Ammissione di Robert Dunand (1970) nella discografia de Il signor Bruschino ad Operadis.
  11. Registrazione di Michi Gaigg (2009) nella discografia per Il signor Bruschino presso Operadis.