Ugo re d'Italia

Date dell'opera
Titolo: Ugo re d'Italia
Lingua originale: italiano
Musica: Gioachino Rossini

Ugo re d'Italia (Eng: Hugo, re d'Italia ) è una perduta opera da Gioachino Rossini , da lui scritto e almeno parzialmente completata per il King Theatre di Londra nel 1824 .

Storia del lavoro

Dal 13 dicembre 1823 al 26 luglio 1824, Rossini fu con la moglie, la cantante Isabella Colbran , a Londra, dove diresse un totale di otto opere al King's Theatre . Il suo impresario Giovanni Battista Benelli (1773-1857) aveva commissionato a loro due una nuova opera che doveva essere eseguita nella stagione 1824. Secondo il biografo rossiniano Alexis Azevedo, era prevista un'opera in due atti su libretto intitolata La figlia dell'aria . Il salario concordato era di 6000 franchi, che dovevano essere pagati in tre parti: un terzo ciascuno all'arrivo a Londra e un terzo dopo che le due pratiche erano state consegnate. Il biografo Giuseppe Radiciotti dà un totale di £ 240. Fino a che punto fosse avanzata la composizione al momento della partenza di Rossini per Parigi è incerta. La performance è stata annunciata più volte e nuovamente rinviata. Secondo Azevedo, Rossini aveva già recitato il primo atto e stava aspettando invano il suo pagamento. John Ebers, predecessore di Benelli al King's Theatre, riferì che l' opera, ora chiamata Ugo, Ré d'Italia , era quasi terminata e, per ragioni sconosciute, era stata consegnata ai banchieri Ransom.

Nel frattempo sono stati trovati documenti nei documenti della Barclays Bank, che nel frattempo aveva indirettamente rilevato Ransom & Co., che forniscono maggiore chiarezza. Questi includono, in particolare, una dichiarazione firmata da Rossini che ha completato il lavoro, nonché una garanzia di irregolarità tra Rossini e Ransom datata 23 marzo 1831. Il processo è ora il seguente:

All'inizio di giugno 1824, Rossini firmò un accordo con Benelli e il suo avvocato Chippendale, in cui si impegnò a completare le prove dell'opera già iniziata e in gran parte completata Ugo ré d'Italia entro il 1 ° gennaio 1825. Doveva lasciare le parti esistenti alla banca prima di partire per Parigi, insieme a una garanzia di £ 400 nel caso in cui non avesse finito la composizione. Una ricevuta per la ricevuta di questo denaro e due pacchetti di banconote si possono trovare sul retro della garanzia di irregolarità del 1831. Se l'opera fosse finita in tempo, Rossini riceverebbe £ 600 il 1 febbraio e £ 400 il 1 marzo. Il paragrafo seguente dell'accordo contiene l'ipotesi che Rossini abbia rispettato la sua parte dell'accordo ma non abbia ricevuto denaro. Un'indicazione della composizione avanzata è il fatto che Rossini aveva già firmato un altro contratto nel febbraio 1824, secondo il quale avrebbe composto esclusivamente per Parigi per un anno a partire dal luglio 1824. Così, quando ha firmato l'accordo all'inizio di giugno, gli restava poco tempo per comporre l' Ugo . Lo stesso Benelli fallì dopo la stagione 1824 e fuggì dall'Inghilterra, lasciandosi alle spalle grossi debiti. La sua quota nel King's Theatre è stata ipotecata a Rowland Yallop dallo studio legale Yallop & Chippendale. Il contratto di locazione e i diritti di proprietà furono infine rilevati da John Ebers.

Nel marzo 1825, i successori legali dei Benelli rivendicarono le banconote e la garanzia di 400 sterline. Quest'ultimo è stato poi restituito a Rossini. Tuttavia, le banconote sono rimaste con la banca. Il 27 novembre 1830 Rowland Yallop dichiarò di non essere più interessato all'opera. Il 18 dicembre Rossini ha chiesto la restituzione delle banconote e ha minacciato azioni legali in caso di mancato rispetto. Tuttavia, la banca ha risposto che il rilascio del successore legale era stato ritirato e inizialmente ha rifiutato di consegnarlo. A fine marzo 1831 fu rilasciata la suddetta garanzia, nella quale sono elencati anche i dettagli della controversia. Rossini si è impegnata a risarcire la banca con un massimo di £ 1000 contro eventuali pretese future Yallos o il successore legale. Il 9 aprile, Ransom & Co. ha consegnato i presunti pacchetti di banconote allo studio legale Fyson & Beck. La ricevuta di James Kemp è l'ultima prova conosciuta dell'opera.

Lo stesso Rossini informò Edmond Michotte di aver completato solo il primo atto de La figlia dell'aria , ma in seguito utilizzò diversi brani da esso per altre opere. Secondo Herbert Weinstock , questo potrebbe significare che aveva rinunciato a La filgia in favore di Ugo e aveva usato le parti nella nuova opera, o che aveva usato questi pezzi nelle sue successive opere parigine. Dal momento che Rossini aveva già scritto la sua ultima opera con Guillaume Tell nel 1829 e Ugo sicuramente non ha riavuto gli spartiti prima del 1831, quest'ultimo caso è molto improbabile. Weinstock pensa anche che sia possibile che Rossini - se avesse dovuto riprenderlo - abbia distrutto l'opera. È solo concepibile adottare singole parti nelle sue opere successive come lo Stabat Mater , la Petite Messe solennelle o le successive composizioni più piccole.

Rossini ha probabilmente utilizzato per la musica parti della sua opera Ermione del 1819. Nel CD Serious Rossini , pubblicato da Opera Rara nel 1994 , il tenore Bruce Ford ha registrato l' aria ricostruita di Ugo "Vieni, o cara" , che è basata sulla parte lenta dell'aria des Pirro "Balena in man del figlio" è tratto dal primo atto di Ermione . Era accompagnato dalla Philharmonia Orchestra sotto la direzione di David Parry e del tenore Paul Nilon.

letteratura

  • Andrew Porter: Un'opera perduta di Rossini. In: Musica e lettere XLV. 1964, p. 39 e segg

Osservazioni

  1. Nella formulazione: "Si sostiene che il suddetto Accordo sia stato debitamente eseguito da e da parte del detto Gioacchino Rossini ma che nessuna parte di detta somma di mille sterline del corrispettivo in denaro per detta opera fu mai pagata". citato da Porter, p. 41)
  2. Porter menziona il 23 marzo a pagina 41, ma il 25 marzo a pagina 44.

Prove individuali

  1. a b c d e Herbert Weinstock: Rossini - Una biografia. Tradotto da Kurt Michaelis. Kunzelmann, Adliswil 1981 (1968), ISBN 3-85662-009-0 .
  2. ^ A b c d Andrew Porter : Un'opera perduta di Rossini. In: Musica e lettere XLV. 1964, p. 39 e segg
  3. Antonio Luque Domnguez: Gioachino Rossini - Más allá de Barber. Lulu.com, 2007, p. 184 ( online su Google Libri )