Educazione Montessori

Maria Montessori

L'educazione Montessori è uno dei concetti di Maria Montessori sviluppati nel 1907 e in particolare nelle scuole Montessori applicati al concetto di formazione educativa , che copre il periodo dai bambini ai giovani adulti. Si basa sull'immagine del bambino come “costruttore di se stesso” e quindi utilizza per la prima volta la forma dell'insegnamento aperto e del lavoro libero . Si può definire sperimentale in quanto l'osservazione del bambino ha lo scopo di portare l'insegnante ad applicare tecniche didattiche idonee a favorire in modo ottimale il processo di apprendimento . L'idea alla base dell'educazione Montessori è la richiesta “Aiutami a farlo da solo”.

storia

Maria Montessori

Dimostrazione dei principi Montessori a Berlino nel 1929

L'educazione Montessori è stata fondata da Maria Montessori , nata in Italia nel 1870, che fu una delle prime donne a completare una laurea in medicina con un dottorato . Proveniva da una famiglia cristiana della classe media, aveva viaggiato molto ed era fortemente impegnata per i diritti personali in generale e per i diritti delle donne in particolare. Ha lavorato con bambini disabili mentali nel reparto psichiatrico di un ospedale. Nel corso della terapia, tuttavia, si è scoperto che questi bambini non erano affatto sottosviluppati mentalmente, ma che fino a quel momento erano stati solo privi di qualsiasi sostegno. Maria Montessori ha sviluppato speciali materiali di lavoro, il "materiale sensoriale", con il quale è riuscita a stimolare i bambini, suscitare la loro curiosità e stimolare la loro attenzione e concentrazione.

Casa dei Bambini (casa dei bambini)

Dal 1907 Maria Montessori era responsabile della prima Casa dei Bambini a San Lorenzo, un quartiere povero di Roma . Alcuni bambini trascurati delle classi sociali inferiori sono stati curati lì. I bambini hanno imparato l'aritmetica e la scrittura con grande successo in brevissimo tempo. Fu qui che Montessori realizzò per la prima volta le sue idee sull'educazione e ampliò il suo metodo.

Germania

Casa dei bambini Montessori ad Amburgo (1928)

La prima scuola per bambini Montessori fu fondata nel 1919, con la significativa partecipazione di Clara Grunwald , a Berlino-Lankwitz e la prima scuola Montessori tedesca il 2 giugno 1923 a Jena nell'ex scuola elementare di Wenigenjena . E' esistito fino alla primavera del 1933 ed è stato poi bandito e chiuso dal governo nazionalsocialista della Turingia . Il materiale Montessori , in parte prodotto e finanziato dai genitori, è stato consegnato all'Università Friedrich Schiller di Jena .

Sotto la direzione di Ilse Simachowitz (che in seguito divenne Ilse Bulova), il 2 maggio 1924 a Berlino-Wedding fu aperta la seconda casa per bambini Montessori di Berlino . Una breve descrizione di questo “Volkskinderhaus am Leopoldplatz”, che doveva essere chiuso nel 1933, può essere trovata da Diana Stiller, che si occupa anche del lavoro di Ilse Simachowitz.

Ilse Simachowitz in seguito marito, Ernst Bulova , fu dal 1928 direttore della "Scuola sperimentale Montessori a Berlino-Dahlem".

Ernst e Ilse Bulova dovettero emigrare nel 1933 e lavorarono alla Beltane School di Wimbledon (Londra) dal 1934 al 1940 . “La pedagogia Montessori praticata lì ha rappresentato un'innovazione per il sistema scolastico inglese.” I Bulova si trasferirono negli Stati Uniti nel 1940, dove fondarono il Buck's Rock Work Camp dal 1942/1943 . Il principio guida per l'educazione del campo praticata lì rimase sempre l'educazione Montessori.

Austria

La prima casa per bambini Montessori in Austria è stata fondata dalle suore francescane a Vienna nel 1917 . Nel 1922 Lili Roubiczek e i suoi colleghi fondarono la "Casa dei bambini" in Troststrasse a Vienna. La prima scuola Montessori in Austria fu aperta nel 1924. Durante questo periodo, la pedagogia Montessori si diffuse rapidamente negli asili comunali di Vienna. Tra il 1924 e il 1936, Maria Montessori visitò più volte la città. Gli impulsi essenziali per l'ulteriore sviluppo dell'educazione artistica Montessori provenivano da Vienna ed Elise Braun Barnett sviluppò la didattica musicale.

Nel 1938 tutte le strutture Montessori furono chiuse dai nazionalsocialisti. Dopo il 1945 fu ricostruita ad Innsbruck , dove nel 1951 si tenne un corso internazionale di formazione Montessori. In questa occasione fu fondata la Società Austriaca Montessori, attiva fino al 1954. Nel 1990 è stata fondata la “Montessori Austria - Federal Umbrella Association”, poco dopo è stata ricostituita la Società Austriaca Montessori.

Dagli anni '70 in poi, in Austria sono emerse numerose istituzioni Montessori, in particolare nell'area della casa dei bambini.

filosofia

Il metodo Montessori è spesso descritto come una filosofia che mette al centro il bambino e la sua individualità . Maria Montessori credeva nel valore intrinseco del bambino. I confronti con gli standard tradizionali non sono desiderati nella pratica Montessori. Invece, i sostenitori della Montessori credono che i bambini dovrebbero imparare liberamente, senza disabilità o giudizio. Montessori credeva che sia i premi che le punizioni fossero dannosi per l'atteggiamento di una persona che i bambini vogliono naturalmente imparare dalla propria motivazione. Principalmente perché è nella loro natura voler partecipare alla vita (adulta).

Come pedagogia, il metodo Montessori si concentra sui bisogni, sui talenti e sulle capacità del singolo bambino. Gli insegnanti e gli educatori Montessori credono che i bambini apprendano meglio al proprio ritmo ea modo loro. I bambini sono incoraggiati a controllare autonomamente il ritmo, il tema e la ripetizione delle lezioni. Si basa sul fatto che ogni deviazione dall'ideale del bambino divino rappresenta un disturbo che può essere corretto (normalizzato) attraverso l'uso di metodi di apprendimento.

Secondo la stessa Maria Montessori, la sua pedagogia o il cosiddetto metodo Montessori è "un movimento complesso, educativo e sociale che è sorto direttamente dalla e attraverso la rivelazione del bambino".

Il principio guida del metodo è quello di coltivare la gioia naturale del bambino nell'apprendimento. Secondo Montessori, questa gioia nell'apprendimento è una componente fondamentale dell'essere di ogni bambino che, sostenuta e guidata con rispetto e stima, porta allo sviluppo di una personalità calma ed equilibrata.

I bambini che imparano al proprio ritmo e in linea con i propri interessi sperimentano fiducia in se stessi e indipendenza e sono maggiormente in grado di interiorizzare ciò che hanno appreso. L'indipendenza è supportata dal lavoro della vita quotidiana (competenze che sono direttamente applicabili nella vita pratica). I bambini dell'asilo Montessori imparano (soprattutto per imitazione), ad esempio, a vestirsi, lavarsi e preparare la tavola da pranzo. I bambini di solito possono scegliere da soli con chi e su cosa vogliono lavorare. Il metodo Montessori si concentra sempre sullo studente come guida per il proprio sviluppo.

Per Maria Montessori era prioritario offrire al bambino l'opportunità di svilupparsi con tutti i suoi sensi in un ambiente preparato e adatto alle sue esigenze psicologiche. È particolarmente importante che gli insegnanti si considerino studenti, tengano conto del ritmo di ogni bambino e riconoscano con cosa hanno a che fare. Ad esempio, può essere che un bambino non usi la matematica con i materiali destinati a questo scopo (sviluppati da Montessori), ma lo fa quando misura, quando costruisce una macchina. Per evitare che l'influenza reciproca dei due studenti (bambino e compagno) scivoli in direzioni indesiderate, è essenziale l'uso della supervisione .

Psicologia dello sviluppo

Secondo Montessori, il processo di sviluppo del bambino si divide in tre fasi: prima fase infantile (da 0 a 6 anni), seconda fase infantile (da 6 a 12 anni) e adolescenza (da 12 a 18 anni), ognuna delle quali rappresenta una nuova fase distinta. di sviluppo. La prima e la terza fase sono ulteriormente suddivise in sottofasi triennali.

La prima fase dell'infanzia (0-6 anni) è influente, secondo Montessori, perché in questo momento la forma della personalità e le capacità del bambino. Montessori interpreta i primi sei anni di vita del bambino come una seconda fase di crescita embrionale in cui si sviluppano la mente e la psiche del bambino. L'età da 3 a 6 anni è interpretata come la fase evolutiva in cui le funzioni intellettuali, motorie e sociali precedentemente costruite (0-3 anni) vengono ulteriormente sviluppate e infine memorizzate nel mneme (originariamente da Richard Semon come proprietà del vivere esseri Essere in grado di immagazzinare esperienze). Questi engram sono in gran parte irreversibili per Montessori. "No istruzione può poi estinguere ciò che è stato incarnato in epoca costruttiva dell'infanzia." E più circa le Mnemes : "Voler individui cambiamento adulti è un tentativo inutile." E 'proprio attraverso questa proprietà della mneme che Montessori vede una possibilità attraverso il galateo coltivato per ridurre il divario di classe. Richiede abituarsi alla disciplina e all'ordine. “La libertà del bambino deve avere come limite il bene comune, ciò che chiamiamo un modo di comportarsi bene nei suoi modi e contegno come forma. Quindi dobbiamo vietare al bambino qualsiasi cosa che possa offendere o danneggiare l'altro o che sia considerata un atto improprio o ostile".

Descrive la seconda fase dell'infanzia (6-12 anni) come la fase stabile .

L' adolescenza (12-18 anni) è il momento di una trasformazione radicale. I numerosi cambiamenti fisici e psicologici a questa età portano a una profonda insicurezza. Allo stesso tempo, i giovani iniziano a sentirsi parte della società e vogliono essere riconosciuti da essa. Secondo Montessori, le seguenti esigenze dei giovani sono ora in primo piano e dovrebbero essere soddisfatte a scuola: I giovani devono potersi sentire protetti e devono imparare a comprendere il ruolo delle persone nella società. È anche importante rafforzare la fiducia in se stessi e sviluppare un sentimento per la propria dignità. Montessori parla di questa fase della vita come di un'epoca di sensibilità sociale. I giovani vogliono vivere nelle relazioni sociali, assumersi la responsabilità sociale ed essere presi sul serio come persone indipendenti. Montessori suggerisce quindi di creare per loro ambienti preparati in campagna in cui possano sperimentare la vita indipendente in comunità. Lì dovrebbero imparare sia intellettualmente (su una base più astratta rispetto alle precedenti fasi della vita) sia lavorare praticamente e acquisire l'esperienza di guadagnare denaro per vivere.

Durante il suo sviluppo, il bambino attraversa i cosiddetti periodi " sensibili" o " sensibili ". In tali fasi, il bambino è particolarmente suscettibile a determinati stimoli provenienti dall'ambiente, ad esempio in relazione al movimento, al linguaggio o ad aspetti sociali. Se il bambino trova un'occupazione durante una fase sensibile che risponde precisamente ai suoi bisogni, il bambino è capace di una profonda concentrazione , che è nota come polarizzazione dell'attenzione . In una tale fase di profonda concentrazione, il bambino non si lascia distrarre da altri stimoli: attraversa un processo di conoscenza che non influenza solo il suo pensiero ma, secondo Montessori, l'intero sviluppo della sua personalità. Montessori ha coniato il termine "normalizzazione" per questo processo, i. H. il ripristino delle vere possibilità positive che il bambino ha per natura, ma che vengono distorte se maltrattate dagli adulti ("deviazioni"). “E d'ora in poi” - riassume Montessori - “il mio sforzo era cercare oggetti per esercizi che permettessero la concentrazione; e inoltre ho studiato attentamente quali ambienti offrono le condizioni esterne più favorevoli per questa concentrazione. È così che il mio metodo ha iniziato a svilupparsi".

È fondamentale per lo sviluppo della pedagogia e dei materiali didattici Montessori osservare che una delle fasi sensibili più importanti di ogni bambino è quella di “affinare i sensi”. Ogni bambino ha un bisogno naturale di toccare, annusare e gustare tutto. Da questa osservazione Montessori trae la sua consapevolezza che l'accesso al pensiero infantile non avviene in modo astratto, ma fondamentalmente attraverso i sensi del bambino. Afferrare e afferrare diventano un'unità nel processo di apprendimento . Da questo punto di vista, Montessori è fortemente influenzato dal lavoro di Jean Itard e Édouard Séguin . Inoltre, si possono scoprire parallelismi con la pedagogia Kentenich in molti aspetti essenziali , in particolare la frase "Libertà il più possibile, limiti quanto necessario" si trova in Maria Montessori e Josef Kentenich . Tuttavia, molto probabilmente i due metodi sono sorti senza la conoscenza e l'influenza reciproche.

Sulla base di questa conoscenza, Montessori sviluppa i suoi materiali didattici, che fanno sempre appello ai sensi del bambino. Il tuo materiale matematico, ad esempio, consente al bambino di avere un'impressione sensuale delle quantità matematiche 1 o 1000 toccando e tenendo in mano una perla e un blocco di 1000 perle, molto prima che il bambino sviluppi una comprensione astratta di numeri di queste dimensioni.

Educazione cosmica

L'educazione cosmica è il modello della teoria educativa dell'educazione Montessori. Si tratta dell'attuazione pedagogica di un'idea già rappresentata nell'antica Grecia che l'essere umano come microcosmo fa parte di un tutto cosmico, il macrocosmo, e che il suo "compito creativo" è quello di partecipare alla realizzazione di un "progetto cosmico" universale ". Nella visione di Montessori, tuttavia, la "creazione" non è ancora completa, tutte le "interrelazioni" dovrebbero in definitiva formare una "grande unità". Affinché ciò abbia successo, ogni essere vivente deve svolgere un "compito" speciale. Secondo il modello dell'educazione cosmica, gli esseri umani con la loro intelligenza possono prendere coscienza di questo "compito", a differenza degli animali. Cambia la natura in cultura e quindi occupa una posizione speciale. Non dovrebbe agire a spese degli altri, ma come parte della "creazione". In questa parte dell'educazione montessoriana vi sono quindi anche riferimenti religiosi. Nelle storie sulle origini della terra ( Cosmic Tales ), viene utilizzata un'immagine di Dio.

Nell'ambito dell'educazione cosmica secondo Montessori, il bambino dovrebbe quindi apprendere l'indipendenza e il senso di responsabilità per poter adempiere al suo "compito cosmico". Al fine di avvicinare il "principio cosmico" al bambino durante il periodo in cui è particolarmente interessato al "quadro più ampio" (fase sensibile), l'educazione cosmica costituisce la base delle lezioni scolastiche nelle scuole Montessori da 6 a 12 persone -bambini di un anno (livello primario 1 e 2).

L'ambiente preparato

L'ambiente preparato è una parte importante e necessaria dell'educazione Montessori. Dà al bambino l'opportunità di staccarsi gradualmente dall'adulto e acquisire in modo indipendente le abilità di cui ha bisogno per la sua indipendenza.

L'educatore è responsabile dell'ambiente preparato. I bambini sono incoraggiati a prendersi cura di loro.

Adatto ai bambini

L'ambiente deve essere adatto ai bambini. I mobili delle strutture Montessori sono adattati alle proporzioni del bambino. Sedie e tavoli possono essere trasportati dai bambini stessi. Questo serve anche per allenare le capacità motorie dei bambini. Questo dovrebbe insegnare loro a trasportare gli oggetti il ​​più silenziosamente possibile in modo che non disturbino gli altri bambini mentre lavorano.

L'ordine esterno

I materiali e l'ambiente stesso hanno un "ordine esterno", il che significa che sono chiaramente disposti e tenuti in ordine. Questo ordine esterno dovrebbe servire da orientamento per la mente del bambino e, in ultima analisi, anche portare a un ordine interno. L'ambiente è attraente ed estetico, che ha lo scopo di motivare i bambini all'uso. Tutti i materiali e gli utensili sono di alta qualità. Il bambino dovrebbe così acquisire destrezza e imparare ad apprezzare le cose.

Il materiale

In Montessori, il materiale è diviso in cinque aree di apprendimento:

  • Esercizi di vita quotidiana
  • Materiale sensoriale
  • Materiale matematico
  • Materiale linguistico
  • Materiale per l'educazione cosmica

Il materiale è gratuito, alla portata dei bambini, sullo scaffale. Il suo aspetto e la sua collocazione nella stanza conferiscono al materiale un carattere invitante. Ogni materiale è disponibile una sola volta: è così che i bambini dovrebbero imparare a essere premurosi. Viene anche utilizzato per stimare il valore del singolo materiale dal bambino. A Montessori, i bambini possono scegliere liberamente con quale materiale vogliono lavorare, a seconda del loro livello di sviluppo. Non appena l'educatore o l'insegnante individua un interesse, questo viene "offerto" da lui. Quindi introduce il bambino all'uso del materiale. L'obiettivo è che il bambino sviluppi una relazione con il materiale. Se il bambino lavora con il materiale, l'educatore può ritirarsi. Un'introduzione materiale spesso include l'introduzione di nuovi termini come parte di una lezione in tre fasi .

Il ruolo dell'adulto nell'educazione Montessori

Dal momento in cui nasce, il bambino aspira alla libertà e all'indipendenza dall'adulto. Montessori descrive questo processo come una legge biologica fondamentale della vita umana. Proprio come il corpo del bambino sviluppa le sue capacità e gli dà libertà di movimento, la mente del bambino è piena di sete di apprendimento e di autonomia intellettuale .

In questo processo, l'adulto può diventare un alleato del bambino e fornire al bambino un ambiente che soddisfi i suoi bisogni e la sua sete di apprendimento. L'immagine di sé dell'adulto nell'educazione Montessori è quella di un aiutante che apre la strada al bambino verso l'indipendenza, secondo il motto di Montessori "Aiutami a farlo da solo". Il processo di apprendimento e conoscenza avviene nel bambino, il bambino è il maestro di se stesso. L'adulto deve imparare a guidare il bambino verso l'apprendimento per poi ritirarsi e infine accompagnare il processo cognitivo del bambino come osservatore.

Poiché ogni bambino attraversa fasi sensibili individualmente, il curriculum in una casa per bambini Montessori o in una scuola Montessori è orientato al singolo bambino . L'insegnante è addestrato a riconoscere le fasi sensibili del bambino ea condurre il bambino in attività che dovrebbero suscitare il suo interesse. In linea di principio, tuttavia, il bambino ha la libertà di scegliere il proprio lavoro.

Critica alla pedagogia di Maria Montessori

Particolari difficoltà ermeneutiche nell'interpretazione delle fonti primarie - riconducibili principalmente alla genesi dei testi - costituiscono sia la grande sfida che l'oggetto della critica.

Incorporare Montessori nel suo contesto storico

Da un punto di vista scientifico, è da criticare l'insufficiente inserimento delle opere montessoriane nel contesto storico della letteratura attuale. Ciò porterebbe a una relativizzazione delle affermazioni di Montessori. Le opere di Montessori sono fortemente ancorate al positivismo del XIX secolo. Nelle lezioni che costituiscono la base dell'Antropologia Pedagogica , Montessori si occupa dell'immagine ideale dell'essere umano sviluppata da studi fisiologici e morfologici. Integra anche approcci dalla psicologia sperimentale , concetti di evoluzione e biologia e eugenetica sociale .

Secondo Helmut Lukesch , le "affermazioni psicologiche antiquate e nella migliore delle ipotesi quotidiane di Maria Montessori non possono essere conciliate con l'odierna conoscenza evolutiva o pedagogico-psicologica".

Secondo Erwin Hufnagel, la Montessori non elaborò alcun sistema scientifico e non andò oltre un eclettismo portato dal pathos missionario.

Termini come "scientifico", "sperimentale" o "scienza naturale" negli scritti di Montessori sono, secondo l'interpretazione odierna, "frasi retoriche" per enfatizzare il messaggio.

Critica dell'igiene socio-psicologica

La Montessori presuppone, tra l'altro, che la ricerca educativa - in analogia alla medicina - debba prima individuare le cause esterne della deviazione dal normale e sano sviluppo dell'individuo. Poi - analogamente alla medicina - dovrebbero essere fornite misure educative come terapia. Come risultato di questo approccio, richiede un'igiene socio-psicologica dell'intera società. Perché, secondo la Montessori, non basta influenzare i singoli bambini nel loro comportamento, ma richiede la "normalizzazione" dell'intera popolazione attraverso questa igiene, l'eliminazione delle influenze dannose sui bambini. Questo approccio di un ambiente progettato in modo omogeneo porta non solo a una società che smorza le caratteristiche individuali dei bambini, ma anche a una cultura mondiale uniforme, omogenea, senza dialetti. Nel formulare questa cultura mondiale, Montessori ignora i rapporti di potere e la politica.

Ricerca empirica

Nel 2004, sulla base dell'indagine sul livello di apprendimento VERA 2004 studi comparabili condotti presso le scuole Montessori. Le indagini sono state svolte dal gruppo di docenti di teoria dell'Associazione tedesca Montessori. Poiché l'indagine sul livello di apprendimento VERA non prescrive alcuna correzione incrociata, ovvero le scuole stesse effettuano la correzione e la valutazione delle prestazioni dei propri studenti, il valore informativo è messo in discussione da molti luoghi, vedere anche VERA, sezione Critica . Lo studio dell'Associazione Montessori vede vantaggi nelle materie di matematica e tedesco per gli studenti Montessori. Per lo studio comparativo sono stati utilizzati solo alunni della 4° classe della scuola elementare. Questo è stato seguito nel 2005 dallo studio di Milwaukee The early years: Evaluating Montessori Education , che è stato pubblicato il 29 settembre 2006 sulla rinomata rivista Science . All'inizio degli anni '90, l' insegnante di educazione speciale Gottfried Biewer ha esaminato l'efficacia dell'educazione Montessori con studenti con disabilità mentali osservando una classe per un intero anno scolastico. Ha scoperto che l'approccio pedagogico e didattico è ugualmente applicabile a questo gruppo di studenti. Inoltre, ha descritto anomalie negli alunni con disabilità molto gravi e si è occupato di scelte materiali stereotipate. In un successivo progetto di ricerca presso l'Università di Monaco, Gottfried Biewer ha utilizzato la pratica della Scuola di Aktion Sonnenschein per mostrare come la pedagogia Montessori potrebbe essere applicata nell'integrazione scolastica e quali deviazioni dal concetto originariamente previsto.

arti

Il campo artistico è stato trascurato dalla Montessori e l'educazione alla creatività era ancora agli inizi per i bambini all'inizio del XX secolo. È una grande sfida per l'educatore confezionare le intenzioni creative per l'auto-espressione (come esprimersi pittoricamente o cantando) in un ambiente facilmente accessibile in modo che anche i bambini possano scegliere liberamente in queste aree.

Famosi studenti Montessori

presenza

Istituzioni Montessori in Germania a metà degli anni '90

L'Associazione Montessori Internationale (AMI), fondata nel 1929 da Maria Montessori e con sede ad Amsterdam, assicura la continuazione del lavoro della sua vita dopo la morte di Montessori. Un certo numero di società nazionali Montessori che soddisfano determinati criteri di qualità sono affiliate all'AMI. Inoltre, ci sono un certo numero di associazioni Montessori nazionali e internazionali che sono indipendenti dall'AMI e differiscono dall'AMI in termini di interpretazione, implementazione e comprensione della qualità dell'educazione Montessori.

In Germania, oltre 600 asili nido lavorano secondo i principi dell'educazione Montessori. Alla fine del 2012 in Germania c'erano 225 scuole primarie Montessori e 156 scuole secondarie. La maggior parte delle istituzioni sono indipendenti.

All'inizio degli anni '70, dopo un'intensa ricerca per il sistema scolastico tibetano locale, l'educazione Montessori fu introdotta a Dharamsala, in India . Dharamsala si occupa di orfani tibetani e bambini rifugiati. Dal 1979, ogni anno vengono in India tra 700 e 1500 bambini dal Tibet.

Ricezione nell'educazione stradale

Montessori formazione , insieme ad altre idee di riforma educativa come quelli di Comenius , Rousseau , Pestalozzi o dei filantropi , ha lasciato tracce evidenti nel traffico di istruzione , in particolare il traffico di modello educativoil traffico di istruzione dal bambino ”. Ciò include soprattutto la visione dell'infanzia come una fase della vita indipendente e a pieno titolo e l'attivazione delle capacità di autoeducazione del bambino. Gli adolescenti non dovrebbero essere trattati come "adulti incompiuti" e frequentati e inabili nel traffico (esempio: il taxi dei genitori sulla strada per la scuola ), ma dovrebbero imparare ad assumersi la responsabilità di se stessi e della sicurezza stradale in modo adeguato all'età.

Contrariamente al metodo Montessori, tuttavia, già in età prescolare ed elementare, i bambini sono meno interessati ai materiali didattici preparati dai genitori e dagli educatori rispetto a quelli che vengono istruiti nello sviluppo dei propri giocattoli. Ciò avviene, ad esempio, nella forma del proprio gioco del percorso scolastico , che i bambini possono progettare e produrre da soli come gioco da tavolo sulla base delle loro visite guidate della scuola.

letteratura

Scritti didattici di Maria Montessori

  • Educazione indipendente nella prima infanzia. Presentato metodicamente secondo i principi della pedagogia scientifica (1909)
  • Antropologia pedagogica (1910)
  • L'autoeducazione del bambino (= la scuola di vita - collana di scritti della Federazione dei riformatori scolastici decisi , n. 12, 1923)
  • I bambini sono diversi (1936)
  • A proposito di educazione umana (1949)

Letteratura secondaria

  • Emmy Bergmann : Sull'educazione e l'istruzione nella scuola Montessori. In: Die Neue Erziehungsheft 3/1925, pp. 155–168, Verlag CA Schwetschke & Sohn, Berlino 1925 (pratica nelle “case dei bambini del popolo”) di Berlino.
  • Winfried Böhm , Birgitta Fuchs: L' educazione secondo Montessori. Klinkhardt, Bad Heilbrunn 2004, ISBN 3-7815-1309-2 .
  • Julius Eisenstädter: Sistema Montessori ed educazione proletaria (= riforma scolastica decisa . Volume 15, ZDB -ID 535778-0 ). Ernst Oldenburg, Lipsia 1923.
  • Franz Hammerer: il concetto educativo di Maria Montessori. Inizio dell'implementazione in Austria . Jugend & Volk, Vienna 1997, ISBN 3-7100-0255-9 .
  • Herbert Haberl, Franz Hammerer (a cura di): La pedagogia Montessori oggi. Nozioni di base - Viste interne - Discussioni. Jugend & Volk, Vienna 2004, ISBN 3-7100-1106-X .
  • Ingeborg Hedderich : Introduzione alla pedagogia Montessori. Fondamenti teorici e applicazione pratica. 2a edizione riveduta. Reinhardt, Monaco e altri 2005, ISBN 3-497-01788-4 .
  • Helene Helming : pedagogia Montessori. Un percorso formativo moderno in concreto. 17a edizione. Herder, Friburgo in Brisgovia 1998, ISBN 3-451-26770-5 .
  • Hildegard Holtstiege : modello Montessori. Principi e validità attuale della pedagogia Montessori. 12a edizione. Herder, Friburgo in Brisgovia 2000, ISBN 3-451-27347-0 .
  • Karin Kortschack-Gummer: L'aspetto cosmico dell'"Educazione Cosmica". Una base del concetto educativo di Maria Montessori. Königshausen & Neumann, Würzburg 2005, ISBN 3-8260-3046-X (Dissertazione Università di Monaco 2004).
  • Hélène Leenders: Il caso Montessori. La storia di un concetto di riforma educativa nel fascismo italiano. Tradotto da Petra Korte. Klinkhardt, Bad Heilbrunn 2001, ISBN 3-7815-1100-6 (Dissertation Uni Utrecht 1999 sotto il titolo: Montessori en fascistische Italië ).
  • Harold Baumann: Pedagogia Montessori e fascismo - una risposta. In: Fischer Reinhard, Heitkämper Peter (Ed.) Pedagogia Montessori Attuali e sviluppi internazionali, Festschrift per il Prof. Dr. Harald Ludwig , collegamento con l'Associazione Montessori Germania eV (= impulsi di pedagogia riformatrice , volume 10). Lit, Münster, 2005, pp. 122-176. ISBN 3-8258-8429-5 .
  • Harald Ludwig (a cura di): Educazione con Maria Montessori. Un concetto pedagogico di riforma in pratica. 5a edizione totale, 1a edizione della nuova edizione riveduta e ampliata. Herder, Friburgo in Brisgovia 2003, ISBN 3-451-28118-X .
  • Michael Klein-Landeck e Tanja Pütz: pedagogia Montessori. Introduzione alla teoria e alla pratica. Herder, Friburgo i.Br. 2011. ISBN 978-3-451-32430-7 .
  • Eva Schumacher: Comprendere, applicare e sperimentare la pedagogia Montessori. Un'introduzione . Beltz, Weinheim 2016. ISBN 978-3-407-25739-0 .
  • Ulrich Steenberg: I bambini conoscono la loro strada. Una guida alla pedagogia Montessori (= Contributi di Ulm alla pedagogia Montessori. Volume 1). 6a edizione invariata. Kinders, Ulm 2003, ISBN 3-9802739-1-1 .
  • Ulrich Steenberg (Hrsg.): Handlexikon zur pedagogia Montessori (= Contributi di Ulm alla pedagogia Montessori. Volume 4). 5a edizione invariata. Klemm & Oelschläger e altri, Münster e altri 2006, ISBN 3-932577-44-2 .
  • Diana Stiller: Clara Grunwald e Maria Montessori. Lo sviluppo della pedagogia Montessori a Berlino. Diplomica Verlag, Amburgo, 2008, ISBN 978-3-8366-6522-3 .
  • Hildegard Feidel-Mertz : Educazione in esilio dopo il 1933. Educazione per la sopravvivenza. Immagini di una mostra. dipa-Verlag, Francoforte sul Meno, 1990, ISBN 3-7638-0520-6 .

Film

link internet

Wikiversità:  materiali del corso di educazione Montessori

Evidenze individuali

  1. ^ Hans-Dietrich Raapke : Montessori oggi - una pedagogia moderna per la famiglia, l'asilo e la scuola . Rowohlt-Taschenbuch-Verl., Reinbek bei Hamburg 2006, ISBN 978-3-499-60537-6 , pp. 178 .
  2. ^ Kurt Meinl: strutture Montessori a Jena. In: Paul Mitzenheim, Walter Wennrich (a cura di): Riforma pedagogia a Jena. Il lavoro di Peter Petersen e altri sforzi di riforma educativa allora e ora. Jena 1991, pp. 183-214
  3. Manfred Berger: "Aiutami a farcela da solo!" - Maria Montessori è morta 50 anni fa
  4. Diana Stiller: Clara Grunwald e Maria Montessori. pag.66
  5. Hildegard Feidel-Mertz (versione aggiornata: Hermann Schnorbach): Die Pädagogik der Landerziehungsheime im Exil , p.193
  6. Hildegard Feidel-Mertz: Pedagogia in esilio dopo il 1933 , p.140
  7. Tutte le informazioni secondo Haberl, H./Hammerer, F .: Montessori-Pädagogik in Österreich - Retrospect and Perspectives (PDF; 60 kB), in: Education and Teaching, Volume 147, H. 8/1997, p.819 - 832
  8. Da Montessori, Maria: Door het kind naar een nieuwe weld , trans. e modifica von Am Joosten, Heiloo 1941, citato da Montessori, Maria: Education for a new world , Herder: Freiburg im Breisgau 1998, p.17, nella traduzione di Harald Ludwig .
  9. Montessori, Maria: Il bambino creativo . P. 106, citato da Fuchs, B. (2003). Maria Montessori - Un ritratto educativo . Weinheim e Basilea: UTB
  10. Montessori, Maria: Il bambino creativo . P. 60, citato da Fuchs, B. (2003). Maria Montessori - Un ritratto educativo . Weinheim e Basilea: UTB
  11. Montessori, Maria: Educazione autonoma nella prima infanzia da: P. Oswald & G. Schulz-Bennesch (1994). pag. 79
  12. Montessori, Maria: Erdkinderplan , in Dall'infanzia alla giovinezza . Friburgo in Brisgovia 1979, p.91ff
  13. ^ Gudula Meisterjahn-Knebel: pedagogia Montessori nelle scuole secondarie. L'“Erdkinderplan” in pratica. Casa editrice Herder Friburgo in Brisgovia 2003
  14. Maria Montessori: Aiutare la vita , Kleine Schriften 3, Friburgo 1992, p.44 f
  15. ^ Ela Eckert, Ingeborg Waldschmidt (a cura di): Cosmic Stories in Montessori Pedagogy, Münster 2007, ISBN 978-3-8258-9882-3
  16. Holtstiege, Hildegard: modello Montessori - principi e validità attuale della pedagogia Montessori. Friburgo 2000.
  17. Lukesch, Helmut: “Maria Monetssori. Marginalia per una discussione educativa”, in: Wisniewski, Benedikt e Andreas Schöps (a cura di): Pedagoghi sulla strada sbagliata: Idee, ideali ed errori dei grandi riformatori della scuola (Schneider Verlag Hohengehren) Baltmannsweiler, 2016, pp. 135-154.
  18. Hufnagel, Erwin, Il carattere scientifico della pedagogia. Würzburg 1990.
  19. Leenders, H., Il caso Montessori. La storia di un concetto di riforma educativa nel fascismo italiano. Bad Heilbrunn 2001, pagina 45.
  20. William Suffenplan: I livelli di apprendimento delle classi Montessori a VERA 2004. PDF, consultato il 16 dicembre 2014.
  21. Pedagogia Montessori e ricerca empirica. Sintesi di due studi empirici Montessori, consultati il ​​23 luglio 2012.
  22. Gottfried Biewer (1997): Pedagogia Montessori con studenti con handicap mentale. 2a edizione Bad Heilbrunn, Klinkhardt.
  23. Gottfried Biewer (2001): Dal modello di integrazione per i disabili alla scuola per tutti i bambini. Neuwied, Berlino, Luchterhand.
  24. ^ Salisbury, DC: Peter Bergmann e l'invenzione della dinamica hamiltoniana vincolata. arxiv : fisica / 0608067 , 2006.
  25. Elenco dei famosi studenti Montessori su mariamontessori.com consultato il 12 settembre 2012
  26. Gabriel García Márquez: Life to tell of it , (tedesco di Dagmar Ploetz ), Francoforte a. M. 2004 (4a ed.), P. 120.
  27. a b Istituzioni Montessori in Germania ( Memento del 10 febbraio 2009 in Internet Archive ).
  28. Heiner Barz: "Proteggi dalla stampa delle note" . In: Handelsblatt . n. 233, 30 novembre 2012, ISSN  0017-7296 , pp. 70 sg .
  29. Sua Santità è solo un essere umano fatto di carne e sangue Michaela Schlagenwerth ha intervistato Jetsun Pema, rivista della Berliner Zeitung del 10/11/12. maggio 2008.
  30. ^ Siegbert A. Warwitz: Educazione al traffico dal bambino. Percepire-giocare-pensare-recitare , Baltmannsweiler: Schneider-Verlag. 6a edizione 2009.
  31. ^ Siegbert A. Warwitz: Creiamo un gioco per noi stessi mentre andiamo a scuola. Primo selezionatore in un progetto interdisciplinare . In: Case-Word-Number 30 (2002) 47 pagine 23-27.